Dalla danza alla terapia |
L’arte della danza e il percorso della terapia del movimento operano nelle stesse dimensioni dell’essere ma con modi e finalità diverse.
Nel processo artistico-creativo ci si immerge nell’inconscio, nel mistero della natura, dove attingere i simboli e i segni, passando attraverso il dolore per andare oltre e sublimarlo nell’opera artistica. Nel processo terapeutico-spirituale ci si immerge nell’inconscio per dipanare il nodo alla radice del dolore, quello “malato” che non ci permette di progredire.
La danza mi ha insegnato l'unione anima-corpo nelle cinque dimensioni:
-
La dimensione fisica in cui il corpo, lo strumento espressivo di questa arte, viene “suonato” attraverso il movimento e l’immobilità, in una musica “vista” nel suono e nel silenzio.
-
La dimensione spirituale, in cui ci si abbandona nella visualizzazione e nell’immaginazione ispirati dalla bellezza delle immagini e delle idee che diventano i semi, le essenze della coreografia.
-
La dimensione mentale che elabora e gestisce questi materiali, li comprende e crea sintesi, in una struttura matematica del tempo e dello spazio in cui si crea il movimento.
-
La dimensione inconscia è la sede dell’intuizione che fa emergere i simboli e i segni come strumenti di comunicazione del linguaggio artistico.
-
La dimensione emozionale è l'essenza del linguaggio artistico, sia che attinga dal contenuto emotivo del vissuto umano che dall’astrazione poetica.
La “terapia del movimento” guida in un percorso di guarigione dell’anima e del corpo nelle cinque dimensioni:
-
La dimensione fisica in cui il corpo attraverso la pratica spirituale dell’hatha e del tantra yoga si risveglia e si purifica. Il corpo ha bisogno di “faticare” attraverso l’esercizio fisico, in un movimento consapevole, disciplinato e a lui dedicato.
-
La dimensione spirituale in cui si accede nel mondo interiore, si ascolta la voce divina, si medita nel silenzio della mente che si placa nel cuore. Attraverso la visualizzazione immaginiamo la realtà che vorremmo realizzare. La progettiamo ispirati dal desiderio più elevato, diamo forza e certezza alla nostra potenzialità di realizzazione attraverso la cooperazione con il Sè.
-
La dimensione mentale, con la comprensione della legge di causa ed effetto e la corrispettiva analisi degli eventi e delle nostre reazioni ad essi, crea una visione più completa e più ampia che guida al senso di responsabilità, al riconoscimento del ruolo di autori che abbiamo nella vita, riportandoci nel “qui e ora”.
-
La dimensione inconscia fa emergere i simboli e i segni, ricchi di sempre nuovi contenuti, che man mano si colgono in base al processo di evoluzione interiore. Nella loro interpretazione personalizzata si comprendono le dinamiche psichiche che regolano le relazioni. In questo gioco di relazione possiamo prendere atto della nostra realtà profonda ed elaborarla nella dimensione emozionale.
-
La dimensione emozionale è l'essenza del percorso terapeutico. Attraverso EFT vengono sciolti i blocchi emozionali contratti a causa di una sofferenza rimasta inconsapevole. Si ripristinano i collegamenti interrotti del circuito energetico causati da pensieri limitanti.
Questo lavoro sulle cinque dimensioni garantisce la realizzazione di noi stessi, per come siamo nella nostra vera identità, con i pensieri, sentimenti, emozioni, sanati attraverso il percorso terapeutico-spirituale.
(La foto è di Cristina Ghergo)